wtorek, 6 października 2015

ANNUNZIATA CAVALLUCCI

LA SOGLIA

(di Lino D'Amico)

Mi smarrisco, a volte, nell'inerzia del vespro,

in un nulla profondo che circuisce i silenzi,

pire fumanti di latenti ricordi,

senza  saper risvegliare il cuore

al vissuto di antichi giorni sereni,

al penetrante profumo dei tigli a primavera,

al gioco di colori di un tramonto settembrino.

Come sfrenato galoppo di cavallo scosso,

nasce, inatteso, un brivido di paure,

il ''Poi'' ignoto che nega sussurri di speranze

a questa età che ruba il nettare dell'Essere

e, crudele come poiana in caccia,

ne succhia, attimo dopo attimo, il respiro

che evapora tra l'alitare dei sogni.

La mente corre al valicare della Soglia,

all'incognito incontro con l'Angelo del Buio

ed appassisce, così, la corolla dei miei Autunni,

vani messaggi ormai affidati ad una bottiglia

che galleggia nella rabbia dei flutti

in un mare ostile, senza approdo alcuno

e che, di certo, nessuno mai leggerà.

QUANDO GIUNGERA' IL SILENZIO

(di Lino D'Amico)

Si dileguerà furtiva ogni sensazione

come tiepido fiato di brezza estiva,

come fruscio ingenuo di foglie secche

nel perdersi del soffio di un attimo

e coglierà ultime briciole di emozioni

quando, fatale, giungerà il Silenzio.

L'ATTIMO FUGGENTE

(di Lino D'Amico)

Mi smarrisco nell'abbraccio

di un refolo di brezza vespertina

tra impenetrabili involucri

di antichi amati ricordi.

A passi lenti e furtivi,

lungo confusi meandri del tempo,

cerco illusori arcobaleni

o disegni di amorfe figure

tracciate su sabbia di battigia

e cancellati poi, senza emozioni,

da lento riflusso di risacca.

Mi immergo nell'attimo fuggente

tra echi di fiabe incantate

ed il profumo di petali di viole,

poi, nell'inganno dell'utopia,

ratto, giunge Morfeo

vestito d'aloni di mistero,

insieme ai folletti della notte

ed io, comparsa impreparata,

recito copioni nuovi

sul palcoscenico delle illusioni

accanto ad attori sconosciuti

tra luccichio di stelle cadenti

ladre di ore e di minuti

e foriere di desideri desueti

persi, purtroppo, nel libro dei giorni.

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